Nuovo Bonus Facciate 2020: Cos’è E Come Ottenerlo

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Il Decreto Fiscale e la nuova Legge di Bilancio 2020 hanno rinnovato le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione già in vigore dal 2012, apportando però alcune leggere modifiche alle norme e introducendo nuovi bonus.

La novità più consistente è rappresentato dal Bonus Facciate.

Questo bonus prevede la possibilità di detrarre il 90% lordo del costo dei lavori di ristrutturazione sugli esterni di case private e condomini dall’Irpef, mentre la riduzione sarà del 50% dell’Irpef per titolari di redditi di impresa e di lavoro autonomo (proprietari di strutture alberghiere o aziende proprietarie di immobili ad uso strumentale), Contrariamente a quanto deliberato in un primo momento, il bonus non sarà esteso alle spese già sostenute nel 2019.

Ecco alcuni esempi di rivestimenti per facciate che noi di Kerapho trattiamo

Cosa c’è da sapere sulle agevolazioni del nuovo Bonus Facciate:

L’edificio cui è stato ristrutturato l’esterno deve trovarsi in un’area urbanizzata (Zone A e B). Per sapere in che zona si trova il tuo edificio, contattaci per avere una verifica gratuita.

  • Il bonus non riguarda i lavori sugli impianti (grondaie, cavi, infissi, ecc.), ma solo interventi su “strutture opache di facciate, su balconi o su ornamenti e fregi”;

  • È applicabile anche in caso di lavori di manutenzione ordinaria;

  • Viene ripartito in 10 quote annuali;

  • Non è previsto (al momento) un tetto massimo di spesa;

  • Il Bonus Facciate è cumulabile agli altri bonus fiscali;

  • Nel caso in cui si intenda ritoccare l’intonaco per almeno il 10% della facciata, bisognerà rispettare i requisiti di efficienza energetica e trasmittanza. Tale norma è stata implementata per indurre i proprietari degli edifici a dotarli del cappotto termico (per il quale sono previste detrazioni specifiche nell’ Ecobonus).

Il Bonus Facciate è compreso nel pacchetto Bonus Casa 2020, dove sono stati riconfermati anche l’Ecobonus, la proroga del Bonus Ristrutturazioni, il Bonus Verde, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici e il Sismabonus, tutti già presenti nella Legge di Bilancio 2019, ma viene introdotto un limite di detrazione per i redditi alti.

Per poter richiedere le detrazioni fiscali, si attende ancora la pubblicazione della Guida dell’Agenzia Delle Entrate 2020, ma le modalità dovrebbero restare pressoché invariate rispetto all’anno scorso, per cui:

  • Bisogna inviare comunicazione all’ENEA sulle spese di ristrutturazione sostenute. Si tratta di un obbligo già previsto per chi intende accedere all’Ecobonus, che il Legislatore ha esteso anche alle ristrutturazioni edilizie;

  • Occorre indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile;

Nello specifico, i documenti relativi all’immobile che il contribuente dovrà conservare per presentare a richiesta degli uffici dell’Agenzia delle Entrate sono:

  • Domanda di accatastamento;

  • Ricevute di pagamento dell’imposta comunale ICI-IMU;

  • Delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori (parti comuni edifici residenziali) e tabella della ripartizione delle spese;

  • Dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori;

  • Concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al Bonus ristrutturazioni.

Per qualsiasi chiarimento o per una consulenza dedicata e gratuita, contattateci.

 

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