Guardando alla storia delle arti e dei mestieri, è difficile distinguere in quale momento il design d’arredo e l’architettura degli interni si siano emancipati dall’artigianato tradizionale. Se si vuole individuare questo momento con la nascita di una proposta stilistica coerente per le masse borghesi, allora lo stile d’arredamento nasce verso la fine del XIX secolo: per affermarsi come forma d’arte riconosciuta, immediatamente cerca di ricalcare i temi artistici che in voga nei contesti pittorici e architettonici dell’epoca.

È l’epoca dell’Art Nouveau, di quello che in Italia chiameremo lo Stile Liberty, il quale adoperava diffusamente forme tratte dal mondo vegetale in funzione ornamentale, sviluppandole in linee curve e sinuose.

Beninteso, questi elementi vegetali erano già stati adottati da altri stili d’arredo precedenti come l’Arts & Crafts, il Luigi Filippo e lo stile Neoclassico, ma in talii periodi l’arredamento interno non era ancora concepito come una branca dell’arte e dell’architettura.

L’elemento vegetale e floreale fu adottato come simbolo di ribellione verso la bruttezza ed il senso di grigiore oppressivo che imperava durante l’epoca industriale: si pensi ad esempio alle opere di uno dei precursori dell’Art Nouveau, ossia il celebre architetto catalano Antoni Gaudì, le cui strutture riprendono temi naturali come rami, grotte e ossa.

L’Art Nouveau si sviluppò lungo il periodo della Belle Èpoque, di cui finì col costituire l’iconografia di riferimento nell’immaginario collettivo: l’elemento floreale venne immediatamente ripreso nel primo dopoguerra dall’Art Decò, uno stile che andò a ricercare molto di più la raffinatezza e un’opulenza quasi ostentata, estremizzando la ricerca della bellezza più pura. Per la prima volta, le tendenze d’arredo si discostarono nettamente dai movimenti artistici e culturali dominanti

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’elemento vegetale scomparì per lungo tempo dai decori interni delle case di tutto il mondo.

In questi recentissimi anni, però, quattro fattori stanno contribuendo a far tornare in maniera più marcata l’elemento vegetale nelle decorazioni degli interni:

1. L’adozione dei cardini filosofici del Feng Shui nell’architettura degli interni;

2. L’avvento delle tendenze “Vintage” che portano le nuove generazioni a recuperare temi artistici e stilistici del passato, adattandoli alla contemporaneità;

3. L’introduzione di nuovi materiali, come il grès porcellanato, con un ottimo rapporto qualità – prezzo e grande versatilità;

4. L’implementazione di nuove tecnologie di realizzazione e stampa che consentono soluzioni grafiche  edi design di ottima fattura.

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